12.1
PIANI DI STUDIO
Ai sensi dell’art. 4 punto 6 del regolamento didattico
dei Corsi di Studi della Facoltà di Ingegneria gli
studenti a tempo pieno debbono presentare almeno
entro il secondo anno accademico di iscrizione un
piano di studio individuale che sarà sottoposto ad
approvazione del competente CCL. Tale piano potrà
essere modificato negli anni accademici successivi
(cioè negli anni accademici in cui lo studente è iscritto
e con cadenza annuale).
Anche gli studenti del vecchio ordinamento possono
disporre un piano di studio diverso da quello previsto
dall’ordinamento didattico in vigore, purchè
nell’ambito delle discipline effettivamente attivate
e nel numero degli insegnamenti stabilito.
Il piano di studio deve essere presentato alla Segreteria
Studenti, su un modulo in distribuzione presso la
medesima e presso gli sportelli dedicati in Facoltà,
dopo Novembre 2003.
Le decisioni della Facoltà relative ai piani di
studio autonomi vengono notificate agli studenti,
mediante affissione all’albo della Facoltà.
NOTA BENE
1) Gli studenti che negli Anni Accademici
passati avessero avuto approvato un piano di studi
contenente un insegnamento ora disattivato, sono tenuti
a presentare un nuovo piano di studio per la sostituzione
degli stessi
solo nel caso non ne avessero ottenuto relativa frequenza
prima della disattivazione. Infatti Avendo
ottenuto regolare iscrizione al corso e relativa frequenza,
gli studenti possono sostenere l'esame anche successivamente
alla disattivazione con una commissione d'esame nominata
dal Preside
PROPEDEUTICITÀ
A partire dal 1°Luglio 2000 sono state abolite le
propedeuticità relative agli insegnamenti dei corsi
di studio per tutti coloro che sono attualmente iscritti.
12.2 Iscrizione
ad anni successivi al primo
Dall’anno accademico 2002/2003
è stata sospesa l’applicazione della normativa concernente
i blocchi per l’iscrizione ad anni successivi al primo
(delibera CdF del 17/07/2002).
12.3 ESAMI
DI PROFITTO
La domanda di ammissione agli esami di profitto,
valida per l’intero anno accademico, è presentata
contestualmente con quella di immatricolazione o di
iscrizione.
Il libretto è l’unico documento che lo studente
è tenuto a presentare alla Commissione d’esame. Per
sostenere gli esami di profitto lo studente può presentarsi
nei primi appelli (con svolgimento già da Dicembre)
anche in assenza del pagamento della seconda rata
di tasse perché così autorizzato dal Senato Accademico
e dal Consiglio di Amministrazione. Tale pagamento
dovrà essere regolarizzato entro la scadenza naturale
del Maggio successivo.
Prove di valutazione del profitto
** I regolamenti didattici dei corsi di studio fissano
le modalità di svolgimento degli esami e di altre
forme di verifica del profitto.
** Gli esami consistono in una prova finale scritta
e/o orale e/o pratica. La prova scritta in ogni caso
non è preclusiva della prova orale.
** Le prove di esame di norma sono pubbliche.
** Gli esami di profitto devono accertare la preparazione
del candidato nella materia oggetto dell’insegnamento.
** Le Facoltà esercitano il controllo sulle modalità
di valutazione del profitto.
**Il risultato degli esami di profitto è espresso
in trentesimi.** L’esame si intende superato con una
votazione minima di 18/30
** Al momento dell’assegnazione del voto o della
verifica positiva del profitto lo studente acquisisce
i crediti previsti per il relativo insegnamento o
altra attività formativa (nei corsi di Laurea del
nuovo ordinamento).
** L’appello deve avere inizio alla data fissata e deve essere portato a compimento
con continuità. Eventuali deroghe devono essere motivate
e autorizzate dal Preside di Facoltà. La data d’inizio
di un appello non può in alcun caso essere anticipata.
** In ciascuna sessione lo studente in regola con la posizione amministrativa
può sostenere senza alcuna limitazione tutti gli esami
per i quali possiede attestazione di frequenza, nel
rispetto delle propedeuticità, qualora previste nel
regolamento del corso di studio.
Lo studente è tenuto a conoscere le norme dell’ordinamento
didattico del proprio corso di Laurea ed è il solo
responsabile dell’annullamento degli esami che siano
sostenuti in violazione delle predette norme. Si rammenta
in particolare che:
Non si può ripetere un esame già sostenuto con un
esito favorevole;Lo studente riprovato non può sostenere
l’esame nella medesima sessione;
Gli esami sostenuti in violazione delle norme che
regolano le propedeuticità, qualora esistenti, saranno
annullati;
Gli esami annullati vanno sostenuti di nuovo.
Gli esami riferiti a CdL triennali debbono essere
effettuati esclusivamente durante i periodi di sospensione
delle lezioni.
Si ricorda che la sessione straordinaria per l’A.A.
2002/2003, con termine il 31/01/2004, coincide in
parte o totalmente (a seconda della ripartizione in
cicli) con la prima sessione dell’A.A. 2003/2004.
Gli studenti che si presentano agli appelli di esame
dovranno, prima di iniziare l’esame, dichiarare se
l’esame richiesto si riferisce all’A.A. 2003/04 o
all’anno accademico precedente, per la appropriata
verbalizzazione: infatti i docenti dispongono
ancora del verbale 2002/2003 che dovrà essere restitutito
dopo il 31/01/2004.
Gli esami riferiti a CdL quinquennali (V.O.),
pur organizzati in due cicli di lezioni, continuano
ad essere registrati su verbali distinti dai verbali
dei Corsi triennali e si svolgono secondo i calendari
di esami di profitto ormai consolidati.
Gli esami dei Corsi di Laurea a distanza seguiranno
i calendari relativi agli esami di profitto dei Corsi
di Laurea quinquennali. Non essendo infatti legati
a specifici periodi di lezioni permetteranno registrazioni
più libere.
Gli esami di profitto si svolgeranno secondo i
calendari riportati nella parte dodicesima di questa
guida.
Corsi semestrali o intensivi
Per gli insegnamenti a carattere intensivo, le cui
lezioni si svolgono nella prima parte dell’anno accademico,
gli esami di profitto possono iniziare subito dopo
la chiusura del corso intensivo del 1° ciclo e sono
da riferirsi alla prima sessione. I docenti
fissano appelli di esame per tutti gli studenti che
abbiano ottenuto l’iscrizione al corso sia nell’anno
accademico corrente che nell’anno accademico precedente.
Naturalmente non possono sostenere esami quegli studenti
che hanno ottenuto per la prima volta l’iscrizione
ai corsi annuali/estensivi o semestrali/intensivi
del 2° ciclo.
Composizione Commissioni esami di profitto
La Commissione di esami è composta da almeno due
membri: il Professore ufficiale della materia, Presidente
e un Professore o Ricercatore di materia affine. |