Programma :
1. INTRODUZIONE
Definizioni e scopi dell’Automatica e dell’Automazione.
Sistema di produzione.
Riferimenti: Appunti dalle lezioni (disponibili
al sito http://www.ing.univpm.it/servizi/didattica/tleo/index.htm
e presso la segreteria didattica del Dip. Elettronica
e Automatica) .
2. SISTEMI E MODELLI
Modelli matematici. Livelli di rappresentazione.
Classificazione di sistemi e modelli: modelli
ingresso-uscita; sistemi statici e dinamici; sistemi
lineari; sistemi stazionari; modelli con lo stato;
modelli black-box; insieme di stato continuo e
discreto; sistemi deterministici e stocastici.
Concetto di controllo. Concetto di controreazione:
sistemi in catena aperta e chiusa. Sistemi a tempo
discreto. Sistemi ad eventi discreti. Modelli
formali.
Riferimenti: Cassandras-La Fortune: “An
Introduction to Discrete Event Systems”,
Kluwer Academic Publisher, Capitolo 1.
Appunti dalle lezioni (disponibili al sito http://www.ing.univpm.it/servizi/didattica/tleo/index.htm
e presso la segreteria didattica del Dip. Elettronica
e Automatica)
3. GENERALITA' SUI SISTEMI DI CONTROLLO
Posizione del problema di controllo. Concetto
di controllo; il controllo a controreazione: proprietà
fondamentali del controllo a controreazione; criteri
di classificazione: struttura dei sistemi di controllo
a controreazione; esempi di modellizzazione di
processi controllati; esempi di sistemi di controllo
a controreazione: controllo dello spessore di
un laminato e della velocità delle gabbie
di un treno laminatoio, controllo del rollio di
una nave, prestazioni statiche e cenni alle prestazioni
dinamiche; controllo della quota di un montacarichi,
prestazioni statiche e cenni alle prestazioni
dinamiche; sistemi di controllo a compensazione
diretta e schemi misti.
Riferimenti: A. ISIDORI: "Sistemi di controllo"
Ed. Siderea, cap. 1
4. METODI PER LO STUDIO DEI SISTEMI DI CONTROLLO
Fasi dello studio di un sistema di controllo;
classi di modelli matematici adottati per tale
studio; limiti di validità dei modelli
adottati; il ruolo delle proprietà strutturali
dei sistemi l. s. di ordine finito nello studio
dei sistemi di controllo; generalità sullo
studio dei sistemi di controllo; legame diretto
e soluzione parziale.
Riferimenti: A. ISIDORI: "Sistemi di controllo"
Ed. Siderea, Cap. II, Cap. III - par. 3.1
5. ANALISI DEI SISTEMI DI CONTROLLO A CONTROREAZIONE
SISO
5.1 Stabilità: studio della stabilità
di sistemi interconnessi; criterio Nyquist generalizzato
e ridotto per sistemi ad un ingresso e una uscita;
classificazioni di stabilità; valutazione
della stabilità regolare su diagrammi di
Bode; margini di stabilità. Estensione
del criterio di Nyquist a sistemi contenenti un
ritardo finito.
Riferimenti: A. ISIDORI, A. RUBERTI: "Teoria
della stabilità" Ed. Siderea, Cap.
II; M. JAMSHIDI, M. MALEK-ZAVAREI "Linear
Control Systems, a computer-aided approach",
Pergamon Press, 1986, p.362
Bibliografia: J.L. WILLEMS: "Stability Theory
of Dynamical Systems"., Nelson, 1970, par.3.7
5.2 Fedeltà di risposta, comportamento
a regime permanente: risposta a regime permanente
di un sistema di controllo sottoposto ad ingressi
polinormali; tipo di un sistema; caso di sistemi
a controreazione; risposta a regime permanente
di un sistema di controllo a controreazione sottoposto
a disturbi costanti; risposte di un sistema di
controllo a controreazione sottoposto ad ingressi
e/o a disturbi di tipo sinusoidale.
Riferimenti: A. ISIDORI: "Sistemi di controllo"
Ed. Siderea, Par. 3.1-3.5
5.3 Fedeltà di risposta, comportamento
transitorio: risposta transitoria di un sistema
di controllo a controreazione sottoposto ad ingressi
e/o disturbi a gradino; caratterizzazione del
transitorio mediante parametri caratteristici
nel dominio s, nel dominio w e nel dominio t.
Legami fra i parametri definiti nei diversi domini.
Riferimenti: A. ISIDORI: "Sistemi di controllo"
Ed. Siderea, Par. 3.6
5.4 Sensibilità alle variazioni dei parametri;
stabilità e relativi margini; fedeltà
di risposta e funzioni di sensibilità;
variazione delle posizioni dei poli a ciclo chiuso
al variare del guadagno a ciclo aperto.
Riferimenti : A. ISIDORI: "Sistemi di controllo"
Ed. Siderea, Par. 3.7
6. SINTESI PER TENTATIVI NEL DOMINIO DELLA FREQUENZA
DI SISTEMI SISO
Filosofia della sintesi per tentativi. La carta
di Nichols. Funzioni di correzione elementari.
Sintesi delle funzioni compensatrici. Influenza
di specifiche sul legame disturbo-uscita e/o sulla
sensibilità nella sintesi. Sintesi con
reazione tachimetrica. Sintesi per tentativi assistita
da calcolatore.
Riferimenti: A. ISIDORI: "Sistemi di controllo"
Ed. Siderea, Cap. IV; Appunti dalle lezioni (
disponibili al sito www.controlli.ee.univpm.it
e presso la segreteria didattica del Dip. Elettronica
e Automatica) ; Manuale MATLAB
7. SINTESI PER TENTATIVI NEL DOMINIO DELLA VARIABILE
COMPLESSA DI SISTEMI SISO
Il luogo delle radici. Regole per il trattamento
del luogo delle radici. Sintesi delle funzioni
compensatrici elementari. Applicazioni ulteriori
del luogo delle radici (contorno delle radici).
Riferimenti: A. ISIDORI: "Sistemi di controllo"
Ed. Siderea, Cap. 5
8. REGOLATORI INDUSTRIALI
Il problema della regolazione. Funzioni correttrici
fondamentali realizzate nei regolatori. Metodi
di Zeigler e Nichols per la predisposizione dei
regolatori standard. Cenni ai problemi realizzativi
ed implementativi (anti reset windup, comportamento
bumpless)
Riferimenti: A. RUBERTI, A LEPSCHY: "Lezioni
di controlli automatici" Ed. Siderea, Par.
13.1-13.3; Appunti dalle lezioni ( disponibili
al sito www.controlli.ee.univpm.it
e presso la segreteria didattica del Dip. Elettronica
e Automatica)
9. LINGUAGGI ED AUTOMI
Linguaggi. Operazioni sui linguaggi. Automi.
Automa deterministico. Linguaggi rappresentati
da automi: linguaggio generato e linguaggio marcato.
Equivalenza fra automi. Blocco. Automa non deterministico.
Riferimenti: Cassandras-La Fortune: “An
Introduction to Discrete Event Systems”,
Kluwer Academic Publisher, Capitolo 2, Paragrafi:
2.1-2.2.
Appunti dalle lezioni (disponibili al sito http://www.ing.univpm.it/servizi/didattica/tleo/index.htm
e presso la segreteria didattica del Dip. Elettronica
e Automatica)
10. OPERAZIONI SU AUTOMI
Operazioni unarie: parte accessibile, parte coaccessibile,
trim, complemento. Operazioni composte: prodotto,
composizione parallela, proiezioni. Automa osservatore.
Raffinamento dello spazio di stato: raffinamento
tramite prodotto. Sub-automa. Automi ingresso-uscita:
automa di Moore, automa di Mealy. Automi a stato
finito. Linguaggio regolare. Proprietà
dei linguaggi regolari. Espressioni regolari.
Minimizzazione dello spazio di stato.
Riferimenti: Cassandras-La Fortune: “An
Introduction to Discrete Event Systems”,
Kluwer Academic Publisher,
Capitolo 2, Paragrafi: 2.3-2.4.
Appunti dalle lezioni (disponibili al sito http://www.ing.univpm.it/servizi/didattica/tleo/index.htm
e presso la segreteria didattica del Dip. Elettronica
e Automatica).
11. CENNI DI ANALISI DI SISTEMI AD EVENTI DISCRETI
Proprietà di sicurezza, problemi e proprietà
di blocco, problemi di diagnostica e stima dello
stato.
Riferimenti: Cassandras-La Fortune: “An
Introduction to Discrete Event Systems”,
Kluwer Academic Publisher,
Capitolo 2, Paragrafo: 2.5
Appunti dalle lezioni (disponibili al sito http://www.ing.univpm.it/servizi/didattica/tleo/index.htm
e presso la segreteria didattica del Dip. Elettronica
e Automatica).
12. CONTROLLO IN RETROAZIONE CON SUPERVISIONE
Sistemi ad eventi discreti controllati. Eventi
incontrollabili. Paradigma di controllo. Linguaggi
generati e marcati dal supervisore. Blocco in
sistemi controllati. Specifiche su sistemi controllati:
modelli con automi delle specifiche. Casi più
frequenti: stati illegali, suddivisione dello
stato, alternanza di eventi, sottostringa illegale.
Incontrollabilità, controllabilità.
Realizzazione di supervisori che gestiscono stati
incontrollabili: realizzazione standard.
Riferimenti: Cassandras-La Fortune: “An
Introduction to Discrete Event Systems”,
Kluwer Academic Publisher,
Capitolo 3, Paragrafi: 3.1, 3.2 (escluso il sottoparagrafo:
3.2.2), 3.3, 3.4.
Appunti dalle lezioni (disponibili al sito http://www.ing.univpm.it/servizi/didattica/tleo/index.htm
e presso la segreteria didattica del Dip. Elettronica
e Automatica).
Testi di Riferimento :
Di Stefano III, Stubberud, Williams:
"Feedback control systems"
Schaum's outline series, McGraw Hill.
- Shinners: "Modern control system theory
and applications", Addison Wesley.
- M. Jamshidi, C.J. Herget (Eds.): "Computer-Aided
Control Systems Engineering", North
Holland, 1985.
- G.F. Franklin, J.D. Powell and Abbas Emami-
Naeini : "Feedback control of Dynamic
systems", Addison-Wesley, 1987.
Modalità di svolgimento dell’esame
:
L'esame si svolge come esame orale;
di norma uno dei problemi posti al candidato verrà
da questi risolto per iscritto nel corso dell'esame,
o il candidato ha la possibilità di presentare
una tesina; a seconda delle circostanze potrà
essere proposto un tema scritto a tutti i partecipanti
ad un appello. Si intende per soluzione il conseguimento
dei risultati numerici e non la semplice impostazione
della soluzione.
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