ORDINAMENTO DIDATTICO
(art 11. DM 509/99)
E’ istituito il Corso di Laurea Specialistica quinquennale
in Ingegneria Edile-Architettura, appartenente alla
classe 4S -Architettura e Ingegneria Edile. Il corso
è strutturato nel rispetto delle Direttive Europee 85/384/CEE,
85/14/CEE, 86/17/CEE e relative raccomandazioni.La struttura
didattica responsabile è la Facoltà di Ingegneri.
Obiettivi formativi
Il corso di laurea specialistica quinquennale in Ingegneria
Edile-Architettura ha come obiettivo formativo di fondo
l’integrazione delle conoscenze nel campo dell’architettura
e dell’urbanistica con quelle più tipicamente tecnico-ingegneristiche
secondo una impostazione didattica tesa a una preparazione
che identifichi il progetto come processo di sintesi
e momento fondamentale e qualificante del costruire.
Il laureato specialista, oltre a possedere la padronanza
delle metodologie e degli strumenti operativi necessari
all’ideazione dell’opera, deve anche essere in grado
di seguirne con competenza la completa e corretta esecuzione.
Il corso è strutturato in modo da garantire, nel rispetto
delle direttive 85/384/CEE, 85/14/CEE, 86/17/CEE e relative
raccomandazioni, una ripartizione equilibrata tra conoscenze
teoriche e pratiche, con un curriculum che assume come
elemento centrale l’architettura nei suoi vari aspetti
e contenuti, da quelli edilizi a quelli urbanistici.
La formazione è basata sull’acquisizione di una cultura
scientifico-tecnica che permetta ai laureati specialisti
in Ingegneria Edile-Architettura di operare con competenza
specifica e piena responsabilità nell’ambito delle attività
caratterizzanti l’edilizia e l’architettura: programmazione,
progettazione alle varie scale, controllo qualificato
della realizzazione.
L’impostazione della didattica è tale da assicurare
l’acquisizione di capacità creative e di professionalità
legate alla realtà operativa che si deve presupporre
in continuo divenire; a tal fine sono ammessi itinerari
didattici sperimentali e comunque equilibrati sotto
il profilo umanistico e scientifico.
In particolare la formazione didattica garantirà il
raggiungimento:
- della capacità di creare progetti architettonici
che soddisfino le esigenze estetiche e tecniche;
- di una adeguata conoscenza della storia e delle
teorie dell’architettura nonché delle arti, tecnologie
e scienze umane ad esse attinenti;
- di una conoscenza delle belle arti in quanto fattori
che possono influire sulla qualità della concezione
architettonica;
- di una adeguata conoscenza in materia di urbanistica,
pianificazione e tecniche applicate nel processo
di pianificazione;
- della capacità di cogliere i rapporti tra uomo
e creazioni architettoniche e tra creazioni architettoniche
e il loro ambiente, nonché la capacità di cogliere
la necessità di adeguare tra loro creazioni architettoniche
e spazi, in funzione dei bisogni e della misura
dell’uomo;
- della capacità di capire l’importanza della professione
e delle funzioni dell’architetto nelle società,
in particolare elaborando progetti che tengano conto
dei fattori sociali;
- di una conoscenza dei metodi d’indagine e di preparazione
del progetto di costruzione;
- della conoscenza dei problemi di concezione strutturale,
di costruzione e di ingegneria civile connessi con
la progettazione degli edifici;
- di una conoscenza adeguata dei problemi fisici
e delle tecnologie nonché della funzione degli edifici,
in modo da renderli internamente confortevoli e
proteggerli da fattori climatici;
- di una capacità tecnica che consenta di progettare
edifici che rispondano alle esigenze degli utenti
nei limiti imposti dal fattore costo e dai regolamenti
in materia di costruzione;
- di una conoscenza adeguata delle industrie, organizzazioni,
regolamentazioni e procedure necessarie per realizzare
progetti di edifici e per l’integrazione dei piani
nella pianificazione.
La durata totale della formazione prevede 5 anni
di studi a tempo pieno.
La formazione è sancita dal superamento di esami di
livello universitario.
I laureati specialisti in Ingegneria Edile-Architettura
saranno così capaci di utilizzare le conoscenze acquisite
per analizzare, interpretare e risolvere, anche in
modo innovativo, problemi progettuali dell’architettura,
dell’edilizia e dell’urbanistica, di natura complessa
o che richiedono un approccio interdisciplinare; devono
essere in grado di progettare e controllare, con padronanza
degli strumenti relativi alla fattibilità realizzativa
dell’opera ideata, le operazioni di modificazione
dell’ambiente fisico, con piena conoscenza degli aspetti
funzionali, distributivi, formali, strutturali, tecnico-costruttivi,
economici e ambientali nonché con attenzione critica
ai mutamenti culturali e ai bisogni espressi dalla
società contemporanea; sapranno coordinare, ove necessario,
altri specialisti e operatori nei campi dell’architettura,
dell’ingegneria edile, dell’urbanistica e del restauro
architettonico.Per tutto ciò devono, naturalmente,
essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma
scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea
oltre l’italiano, con riferimento anche ai lessici
disciplinari.
Sbocchi professionali
I principali sbocchi professionali prevedono, oltre
alla libera professione, funzioni di elevata responsabilità
in istituzioni ed enti pubblici e privati, in studi
professionali e società di progettazione, operanti
nei campi dell’architettura, dell’urbanistica e delle
costruzioni.
In particolare sono prevedibili sbocchi professionali
nei seguenti campi:
- progettazione ed esecuzione di nuovi organismi architettonici,
con particolare riferimento alla qualità dell’opera,
alla fattibilità costruttiva, all’innovazione tecnologica,
al risparmio energetico, alle problematiche procedurali;
- recupero e restauro del patrimonio edilizio storico
minore e monumentale in rapporto alla tutela dei valori
storico-culturali, al risanamento e alla valorizzazione
degli organismi edilizi, al ripristino degli elementi
costruttivi e dei materiali;
- pianificazione e progettazione urbanistica in rapporto
alle dinamiche di sviluppo e di trasformazione della
struttura urbana;
- progettazione tecnologica con riferimento alla qualità
del prodotto edilizio nonché al processo costruttivo,
sia tradizionale sia industrializzato, e all’organizzazione
e al controllo delle fasi esecutive, e alla progettazione
dei piani di sicurezza.
I laureati con laurea specialistica in ingegneria
Edile Architettura possono iscriversi all'albo degli
ingegneri o all'albo degli architetti, ovviamente
dopo aver sostenuto il relativo esame di stato.
Prova finale e conseguimento
del titolo
La prova finale per il conseguimento della laurea
specialistica in Ingegneria Edile-Architettura è costituita
da un esame pubblico, durante il quale lo studente
discute un elaborato/progetto, da lui preparato con
la guida di un relatore.
L’elaborato/progetto riguarda temi inerenti la progettazione
architettonica e/urbanistica e la sua realizzazione
è didatticamente assistita da un laboratorio progettuale
di 300 ore, integrabile con stages o tirocini finalizzati
a porre l’allievo in contatto diretto con il mondo
professionale e con il settore dell’industria edilizia
secondo specifici programmi predisposti, per ogni
anno accademico, dalla struttura didattica competente;
l’attività di tirocinio dovrà essere svolta in Italia
o in un altro Paese dell’U.E. presso Facoltà, studi
professionali ed enti pubblici o privati che operano
nel campo dell’architettura e/o dell’urbanistica.
Il Regolamento didattico del corso di studio determina
i criteri per la definizione del voto di laurea specialistica,
che è espresso in centesimi con eventuale lode e che
è formulato in base alla valutazione della prova finale,
del curriculum dello studente, della preparazione
e della maturità scientifica da lui raggiunta al
termine del corso degli studi.
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